“La vegetazione di Macondo attraverso le pagine degli antichi erbari della Biblioteca dell’Orto botanico di Pavia” è l’evento che si svolgerà presso la Biblioteca dell’Orto Botanico domenica 25 Ottobre.

Durante la giornata verranno esposti all’interno dei rinnovati locali della biblioteca alcuni esempi del suo prezioso patrimonio antico, con testi che coprono un arco cronologico che và dal XVII secolo ai primi anni del XIX secolo.

Sono gli anni delle esplorazioni scientifiche, iniziate quando i primi viaggiatori oltreoceano si rendono conto conto che il Nuovo Mondo è davvero nuovo. Gli animali e le piante, ma anche le popolazioni di quelle terre appaiono misteriose, affascinanti e selvagge e in Europa si vuole sapere di più su questo territorio inesplorato e quasi magico.

I re inviano i loro scienziati per portare resoconti o, in alcuni casi, piante ed animali vivi, per adornare i propri palazzi. Le loro osservazioni vengono poi date alle stampe e diffuse tra tutta la comunità scientifica dell’epoca.

E noi oggi, ammirando le raffigurazioni di quella natura per loro insolita e inspiegabile, ci sentiamo quasi parte di quel realismo magico, che caratterizza la Macondo di Marquez.

I volumi esposti alla biblioteca dell’Orto, selezionati dalla dott.ssa Laura Pusterla e dalla dott.ssa Anna Letizia Magrassi, ci raccontano attraverso le loro preziose illustrazioni i viaggi del francese Charles Plumier e dell’olandese Nicolaus Joseph von Jacquin, per ordine dei rispettivi sovrani; narrano il lungo e celebre viaggio di Alexander von Humboldt e Aimé Bonpland attraverso l’America latina e ci trasmettono ancora il fascino che queste illustrazioni esercitavano sui loro contemporanei.

La Biblioteca dell’Orto Botanico, sezione della Biblioteca della Scienza e della Tecnica dell’Università degli Studi di Pavia, diretta dalla dott.ssa Anna Bendiscioli, si trova all’interno dell’edificio che dagli ultimi decenni del XVIII secolo ospita l’Orto Botanico, nel complesso del ex monastero di Sant’Epifanio.

Il suo patrimonio consta di circa 60.000 volumi, che coprono un arco temporale di cinque secoli (1500-2015), di grande interesse per botanici e naturalisti. Da circa un anno la biblioteca è stata interessata da una serie di lavori di valorizzazione, riordino del materiale, pulizia e messa in sicurezza, al fine di garantire una più ampia apertura al pubblico e l’erogazione di servizi all’avanguardia, non solo per gli studenti e i docenti dell’Università, ma anche per la cittadinanza.

Negli stessi orari, sarà possibile visitare l’Orto Botanico e apprezzare la Serra Tropicale Tomaselli attraverso una visita guidata.