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CICLO DI SEMINARI DEDICATI AI LINGUAGGI DELLA STORIA. IL PRIMO APPUNTAMENTO È CON CARLO GINZBURG Dalla fine di gennaio prenderà il via il primo ciclo di seminari dedicati a I linguaggi della storia. Il primo appuntamento è con Carlo Ginzburg, che, a 40 anni dalla prima uscita del suo Il formaggio e i vermi, proporrà alcune riflessione su un lavoro che ha segnato a fondo il dibattito epistemologico e metodologico della storia e anche di altre discipline.
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Venerdì 31 gennaio 2020, alle ore 11.00, presso l’Aula Volta dell’Università di Pavia (Corso Strada Nuova, 65), si terrà l’incontro con Carlo Ginzburg, che ci parlerà di: “Il formaggio e i vermi”: riflessioni su un esperimento, più di 40 anni dopo.Con la presentazione di un classico della storiografia come Il formaggio e i vermi. Il cosmo di un mugnaio del Cinquecento di Carlo Ginzburg prende il via il ciclo di seminari “I linguaggi della storia”, attivo presso la nostra Università grazie al sostegno del programma d’eccellenza del Dipartimento di Studi Umanistici. Pubblicato da Einaudi nel 1976, il libro di Ginzburg torna ora in una nuova veste editoriale (Adelphi, 2019) e con una postfazione. In questi quarant’anni, o poco più, Il formaggio e i vermi è stato tradotto in 26 lingue e ha suscitato riflessioni e dibattiti per la sua capacità di intrecciare diverse discipline e saper guardare con occhi nuovi a problemi antichi. Portata alla luce dal buio degli archivi, la storia del mugnaio friulano Domenico Scardella, meglio noto come Menocchio, della sua cultura e degli inquisitori che lo mandarono al rogo nel 1599 ha fatto il giro del mondo grazie anche alla forza narrativa di quelle pagine e a una scrittura sempre asciutta, rigorosa, incalzante. Dopo quasi cinquant’anni Ginzburg torna su questo «esperimento» per contestualizzarlo e metterlo in prospettiva alla luce di domande sempre nuove, quelle che accompagnano la sua ricerca. Carlo Ginzburg, professore emerito della Scuola Normale Superiore di Pisa, ha insegnato nelle Università di Bologna e nell’Università della California a Los Angeles. Tra i suoi libri, tradotti in più di venti lingue: I benandanti. Stregoneria e culti agrari tra Cinquecento e Seicento (Torino, 1966), Indagini su Piero (Torino, Einaudi, 1980), Miti emblemi spie (Torino, 1986), Storia notturna. Una decifrazione del sabba (Torino, 1989, n. ed. Milano, 2017), Il giudice e lo storico. Considerazioni in margine al processo Sofri (Torino, 1991, poi Milano, 2006), Occhiacci di legno. Nove riflessioni sulla distanza (Milano, 1998, n. ed. Macerata, 2019), Il filo e la tracce. Vero falso finto (Milano, 2006), Paura reverenza terrore (Milano, 2015), Nondimanco. Machiavelli, Pascal (Milano, 2018). |
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