Ispirazione

 

Gli antichi erbari conservati nella sezione dell’Orto Botanico della Biblioteca della Scienza e della Tecnica dell’Università di Pavia sono stati la fonte d’ispirazione per il progetto Carte dei fiori, nato da una collaborazione fra gli architetti pavesi Luisa Vanzini e Annalisa Ferraris, il direttore della Biblioteca dott.ssa Anna Bendiscioli e la bibliotecaria e laureata in Storia dell’Arte dott.ssa Anna Letizia Magrassi Matricardi. La mostra si terrà a Pavia dal 13 al 20 Settembre 2015, con il patrocinio dell’Università e del Comune di Pavia, nell’ambito del 110° Congresso della Società Botanica Italiana, iniziativa di alto profilo scientifico organizzata dal prof. Graziano Rossi del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università degli studi di Pavia, in seno all’Expo-Milano 2015. Il percorso espositivo, progettato con la volontà di mettere in relazione gli artisti e le loro opere con il contesto che li ospita, si svilupperà negli spazi della Biblioteca, del giardino, delle serre e del chiostro quattrocentesco dell’Orto Botanico. Oltre alle opere e alle installazioni di artisti nazionali e internazionali, la mostra darà nuova luce alle preziose fonti antiche: erbari e florilegi a stampa e dipinti a mano dal XVI al XIX secolo, antichi modelli didattici tridimensionali di fiori e piante in carta pesta colorata, strumentazione storica dei laboratori scientifici dell’Orto Botanico, vecchi stampi tipografici utilizzati per le illustrazioni delle pubblicazioni botaniche. Proprio attraverso la contaminazione degli stili, delle tecniche e dei materiali si è voluto creare un vivace e fruttuoso dialogo tra architettura storica e arti applicate, tra fonti scientifiche antiche e gli spazi aperti dell’Orto Botanico, mediante progetti temporanei, installazioni e opere permanenti che si valorizzeranno reciprocamente.

Gloria Brocchetta, Valeria Chernova, Barbara Maldini, Daniela Passuello, Cecilia Serafino, Erin Jean Taggart, Gianna Tuninetti e Hiroaki Asahara (rappresentato dalla figlia Maya) 

sono gli artisti protagonisti della mostra, coordinata dal Comitato Scientifico-Organizzativo composto dai docenti del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia, dagli architetti, dall’equipe dei bibliotecari e dai rappresentanti dell’azienda Farrow & Ball. Durante la settimana d’apertura sono previsti numerosi eventi collaterali quali incontri e conversazioni a tema, visite guidate e visite didattiche, seminari e concerti musicali.

 

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Programma

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Comunicato stampa

 

 

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